Il fashion revival più discusso: pinocchiettipinocchietti sì o no?
WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina Blumarine – Credits: Launchmetrics/Spotlight
La moda dice “semaforo verde” per i pantaloni amati da Audrey, Marilyn e le star Y2K
E’ ufficialmente iniziato il fashion revival dei ‘pinocchietti’, detti anche Capri pants o pantaloni sotto al ginocchio. E se siete state adolescenti negli Y2K probabilmente ne avete ancora qualche paio nell’armadio (come Paris Hilton, Britney Spears, Lindsay Lohan, Christina Aguilera). Erano a vita bassissima, in denim o cotone, si abbinavano a canottiere o tank top. Ieri come oggi sono un capo divisivo: o li ami o li odi.
Chi li adora certamente ben si ricorda come sono diventati iconici: erano gli anni Cinquanta, divennero simbolo dello stile italiano in vacanza (gli americani li hanno ribattezzati Capri Pants per questo) e poi Audrey Hepburn li ha consacrati nel 1953 al cinema, nel film “Sabrina”. Merito della visione creativa della costumista più popolare di Hollywood negli anni ’50, Edith Head, che li rese un emblema di eleganza. Senza scordare poi Marylin Monroe, che li ha indossati spesso (rendendoli pure arma di seduzione, li aveva scelti per la foro sulla copertina di Life nel 1953).
Le origini negli anni Cinquanta
Quando nacquero ufficialmente? Li aveva presentati per la prima volta nel 1948 la stilista tedesca Sonja de Lennart, chiamandoli Capri Pants. Ma il loro nome però si ispira al personaggio di Pinocchio, che lo scrittore Carlo Collodi descriveva con indosso un paio di pantaloni lunghi fino al ginocchio. Negli anni sono poi spariti dal settore moda, per ricomparire negli anni Duemila, e poi oggi. Tanto che sono tornati in molte collezioni per la primavera-estate 2024 e diventati un vero must.
Sulle passerelle P/E 24 visti modelli sportivi
Ma allora vediamo come sceglierli, guardando alle sfilate della primavera-estate 2024. Da Ferragamo e 3.1 Philip Lim appaiono in passerella versioni sportive: aderenti come leggings, indossati con felpe o maglie in tessuto tecnico. Sono perfetti per un look easy andare in ufficio o per un viaggio (anche di lavoro).
Anche modelli eleganti in chiffon e trasparenti
Blumarine e N°21 invece li hanno proposti in versioni eleganti, da sera. Sono in chiffon ultra trasparente oppure tagliati a jeans ma dorati, li potete abbinare sia con le ballerine che con i tacchi alti.
Anche Coperni li ha immaginati per la sera, con rouches sull’orlo argentate e blazer oversize, mentre Casablanca si ispira al mondo racing con giacca in pelle cropped e banda elastica in vita.
Non sono mancate le versioni Y2K
Cormio invece ripropone il classico look ispirato alle icone del periodo Y2K: vita bassissima e top di cotone, per emulare lo stile di Christina Aguilera.
Senza troppo indugio, quindi, è il momento di reinserire i pinocchietti nel guardaroba, lasciandovi ispirare anche dai look visti indosso a molte influencers alle sfilate. Amatissimo il total black, indossati con una blusa in seta e décolleté o l’abbinamento con un capospalla vistoso. Per restare in tema Y2K sceglieteli nei toni neutri e abbinateli a ballerine e tank top.
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