La moda della primavera/estate 2025 esplora anche tanti simbolismi di una delle decadi più amata dal popolo femminile: i Seventies. In quegli anni, infatti, si celebrava il corpo della donna e la sua liberazione: via corpetti e abiti costrittivi, e avanti abiti leggeri e nude look, colori accesi, e poi jeans e pantaloni a zampa di elefante che si adattano ad ogni situazione, anche in ambienti di lavoro.
Per non parlare degli abiti da discoteca, metallizzati o con cut-out, da indossare per le feste nei locali più alla moda delle metropoli.
Proprio nel 1977 apriva il famoso Studio 54 a New York City e usciva il famoso film “La febbre del sabato sera”, con John Travolta, invogliando tutti a balli spensierati.
Tutti i marchi della moda, allora, puntavano sul concetto di morbidezza, ad esempio Sonia Rykiel e Missoni con la maglieria, Halston con gli abiti in jersey o Calvin Klein con le sottovesti di raso. Fiorucci lanciò il denim elasticizzato e nacque il momento dei jeans firmati, ma ci fu anche Diane von Furstenberg che introdusse il famoso wrap-dress, l’abito a portafoglio che è tuttora un must del marchio.
Insomma fu un decennio coraggioso e audace che al fashion system piace ancora molto. E le passerelle di questa stagione si sono lasciate contaminare da questo mood.