Gucci Autunno 2024, lo straordinario nei capi più ordinari

SCRITTO DA MARIANNA CAPORALI

Sfilata Gucci a Milano per l’ autunno inverno 24/25, per la terza volta firmata da Sabato De Sarno. Coerente con le sue due prime collezioni, lo stilista italiano ha immaginato capi da tutti i giorni resi inaspettatamente straordinari da dettagli preziosi e ricercati.
Rivendica la sua libertà come creativo di sognare e pensare all’ordinario e reinterpretarlo in base alla sua visione. “Voglio cogliere lo straordinario dove si dà per scontato che si trovi l’ordinario”. 

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Gucci Autunno Inverno 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
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Gucci Autunno Inverno 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
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Gucci Autunno Inverno 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
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Gucci Autunno Inverno 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight

Il cappotto capo di punta della sfilata

Il cappotto, capo feticcio per De Sarno, come da lui stesso dichiarato, è il vero protagonista della sfilata. Realizzato in semplice panno e dalla silhouette maschile, declinato in diversi colori. Insolito il taglio con un’abbottonatura nascosta e posta sul retro. Stessa costruzione anche per bomber, caban e chiodi di pelle.

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Gucci Autunno Inverno 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
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I colori inaspettati della collezione e materiali a contrasto

Palette oleosa che ricorda le nuances dei raccolti autunnali e delle vigne; trionfano i verdi muschiosi e i colori delle olive e dell’olio appena spremuto anche per gli abiti da sera.
Preziosi ricami di paillettes trasparenti e fili di lamé decorano invece maxi coat e maglieria dalla trama ruvida e sostenuta.  Così come le frange di perline e fili metallici che ricreano un motivo a coste su polsi e bordi di maxi cardingan melangiati.

Gucci Autunno Inverno 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
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Ma sono i pizzi, ritagliati e ricomposti, che si intarsiano con ricami, su velluti e chiffon trasparente a decorare gli abiti da sera. Gli abiti sottoveste con spalline filiformi si combinano fra loro in un gioco di layering, lasciando ampie campiture di pelle scoperta.

Debutta anche una nuova borsa a mano a forma di mezza luna, ispirata a motivi equestri dell’archivio Gucci, interpretata con uno spirito modernista, destinata forse a diventare it-bag.

Sempre presente l’iconica  Jackie in vernice e in pelli esotiche, i bauletti in pelle loggata guccissima e i manici in bamboo su una nuova borsa dalla forma trapezoidale.

Oltre ai mocassini platform già presenti nella precedente collezione, ci sono gli stivali da cavallerizza in pelle spoazzolata, con gambale a tubo e un morsetto in una nuova versione allungata. 

Gucci Autunno Inverno 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight
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