New York Fashion Week

Il meglio dalle sfilate della New York Fashion Week

WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina Michael Kors PE 2026 – Credits Launchmetrics/Spotlight
Questo pezzo è stato scritto da un professionista e senza il supporto dell’IA

Grandi assenze, come Tom Ford e Marc Jacobs, ma la settimana della moda americana resta importante, poiché dà il via al mese delle sfilate. 

Dalle passerelle di New York resta sempre forte la voglia di proporre un minimalismo puro, fatto di capi pensati per durare nel guardaroba delle donne americane. Si guarda a uno stile glamour ma non esagerato. In passerella i brand che tengono alta la bandiera del Made in Usa, da Altuzarra a Khaite, da Coach a Totème fino a Tory Burch con le collezioni per la prossima stagione calda. Nessuna grande sorpresa, ma semmai una conferma dello stile americano, pulito, discreto, minimal e rassicurante.

Coach, ispirazione vintage

Nel centro di Manhattan, il direttore creativo di Coach Stuart Vevers ha presentato una collezione fatta di pezzi per i più giovani, quindi jeans e pelle in stile grunge, ma anche abiti e T-shirt con le stampe delle città più amate, tute da lavoro in jeans, smanicati in pelle e pantaloni sartoriali a patchwork. C’è nostalgia e passione per il vintage, che è quello che oggi la Generazione Z ama di più, come i  jeans rigorosamente a vita bassa e i pullover  infeltriti. 

Coach PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight
Coach PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight

Tory Burch esalta la femminilità

Trionfano blazer avvitati su gonne plissé, abiti in jersey, polo castigate e camicie dorate, ma anche  cardigan con motivi di perline. La stilista ha raccontato di aver puntato su femminilità e dettagli precisi, con grande attenzione alla componente sartoriale. In collezione ci sono motivi floreali, perline e pelle consumata. Belli gli accostamenti di colore, come il sabbia col rosso. 

Tory Burch PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight
Tory Burch PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight

Altuzara e l’eleganza contemporanea

Joseph Altuzarra continua a sostenere la sua crociata a sostegno di un’eleganza d’altri tempi. Bellissimi i pantaloni alla araba, i maxi-colletti in macramè e i soprabiti leggeri. Tanti disegni bucolici, fiori tagliati al laser ed effetti 3D.

Altuzarra PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight
Altuzarra PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight

Anna Sui diventa bohémienne

Da Anna Sui tanti riferimenti agli anni Settanta, con stratificazioni di abiti, scialli sfrangiati e crochet, gilet, foulard stretti in vita, jeans con le borchie, bluse e pantaloni scampanati. Tutto molto hippie e gitano. 

Anna Sui PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight
Anna Sui PE 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight

Eckhaus Latta a tutta seduzione

Il duo creativo composto da Mike Eckhaus e Zoe Latta sfilano propone una collezione fatta di abiti fluttuanti con orlo a taglio vivo, tank top in maglia completamente trasparenti, bermuda e slip dress. Qui l’idea è di puntare tutto sul gioco della seduzione, anche grazie a oblò e tagli che lasciano intravedere il corpo. 

Eckhaus Latta PE 2026 2026 Photcredits Launchmetrics / Spotlight