Copertina tubino

Bentornato LittleLittle BlackBlack Dress:Dress: il tubino è un must have della P/E 2024

WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina credits: Launchmetrics/Spotlight

In passerella versioni di ogni lunghezza e colore, persino con paillettes e frange.

In maglia stretch o fibra di lurex, a pois o righe, o addirittura con le frange. Il tubino è forse il capo più visto sulle passerelle della primavera-estate 2024. Interpretato in diverse forme e colori, è in effetti un capo che non passa mai di moda, così le aziende del pret-a-porter provano a stimolare i consumi con un pezzo che ogni donna considera fondamentale nel proprio guardaroba. Infatti secondo un sondaggio del Daily Mail, noto tabloid inglese, il 75% delle donne ritiene che il tubino sia il capo d’abbigliamento più importante nella storia della moda. Quindi un must have da avere nell’armadio. Corto e spesso senza maniche, il tubino è l’abito da sera o da cocktail per eccellenza. E se prima era riservato a situazioni formali e considerato meno amato dalle giovanissime, oggi invece sono proprio le nuove generazioni ad acquistarlo. In passerella per la P/E 2024 lo abbiamo visto cortissimo, al ginocchio, o anche midi, nero, a righe, pois, con le frange. Insomma in infinite varianti.

Chanel ha presentato una versione navy, in morbido tessuto a righe con dettagli rosa pastello. Perfetto per una gita a Capri

Chanel S24
Chanel P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight

Da Ottolinger ha sfilato una versione più sportiva, mentre Michael Kors ed Hermès hanno puntato su versioni da sera. Dal designer statunitense il tubino è in paillettes color sabbia e con dettagli in vita; mentre la maison francese Hermès ha presentato una versione cortissima, non aderente ma in un tessuto dall’effetto vedo-non-vedo bianco lattiginoso.

Ottolinger S24
Ottolinger P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Kors S24
Michael Kors P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Hermes S24
Hermes P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight

Quello più creativo? Da Tory Burch, che propone una versione verde lime ricoperta da una cascata di frange con paillettes nere.

Tory Burch S24
Tory Burch P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight

Ci sono poi la versione morbida di Mugler e quella strutturata con dettagli cut-out di Valentino, o ancora la versione iper chic sartoriale di Coperni.

Mugler S24
Mugler P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Valentino PO SS24
Valentino P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight
Coperni S24
Coperni P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight

Il più trendy? Quello di Y/Project che punta sul denim, altro trend di stagione.

Y Project S24
Y Project P/E 24 - Credits Launchmetrics/Spotlight

Insomma ne ha fatta di strada il little black dress, o LBD, che compie quasi 100 anni se si pensa che a proporlo per la prima volta fu Coco Chanel nel 1926 col nome di ‘petite robe noir’ (tradotto appunto little black dress) con l’intento di creare un vestitino nero per tutte le occasioni. Nacque così il tubino: nero per essere neutro, in jersey per essere pratico, dalla linea a tubo, scivolata, con il punto vita basso e la gonna corta per agevolare i movimenti della donna che lavora. Lo rese poi popolare Audrey Hepburn, indossandolo in Colazione da Tiffany (quel modello è stato venduto all’asta da Christie’s per 410.000 sterline nel 2006). E poi l’indimenticabile Lady D, che più volte lo ha scelto per i suoi look rendendoli iconici.