In asta ci sono anche altri due modelli di Bamboo Bag, una di fine anni Sessanta e una degli anni Novanta, che sono state attualizzate in chiave Vault, il portale-concept che raccoglie una selezione in costante aggiornamento di pezzi vintage e di seconda mano di Gucci.
La prima è realizzata in tela beige con il celebre monogramma GG, che esordì proprio sul finire degli anni Sessanta. Il suo valore è stimato tra i 6-8 mila euro.
Sicuramente la più innovativa è la borsa in pelle liscia color terracotta degli anni ’90. Caratteristica particolare che la distingue è il manico in vetro di Murano, un forte richiamo all’arte italiana: dipinto a mano con la stampa Herbarium, è diventato negli anni espressione di creatività e sostenibilità. Il suo valore è stimato tra i 20 e i 30 mila euro.

 “La Bamboo Bag è un simbolo iconico e duraturo di Gucci, – spiega Rachel Koffsky, responsabile internazionale delle borse e degli accessori di Christie’s – questi pezzi sono preziosi: tre eccezionali e uniche borse Made-to-Treasure Bamboo, versioni uniche
dell’iconico manico che rappresenta il passato, il presente e il futuro della maison”.

Ma le rarità non finiscono qui. Tra i 250 lotti ci sono anche pezzi firmati Hermès, Louis Vuitton, Chanel, tra cui rare Birkin e Kelly.