E la tendenza ‘paglia’ contamina ormai anche i cappelli. I più belli sono realizzati artigianalmente, infatti il valore aggiunto di questi accessori in paglia sono le tecniche di lavorazione, che hanno radici nel Settecento, quando le ”trecciaiole” lentamente intrecciavano di steli di grano seccati al sole e coltivati in terreni bagnati dai fiumi.
E per realizzare i modelli più belli vengono selezionate solo alcune tipologie di grano, come il ‘‘semone” o il ‘‘Santa Fiora” che vengono coltivati in terreni privi di materiali organici, in miti condizioni climatiche. In Italia ci sono dei distretti, come quello Toscano, altamente sviluppati nella lavorazione del grano per la realizzazione della paglia (sopratutto quella da cappelli). Grazie anche al clima, che permette di ottenere fibre e policromie diversificate. Ed è proprio questa la bellezza di indossare un accessorio di paglia, ogni pezzo è diverso dall’altro.
E tu quale accessorio in paglia indosserai questa estate?