Marta Zangheri

MartaMarta ZangheriZangheri e l’iconestesia,l’iconestesia, la nuova frontiera della consulenza d’immagine

WORDS BY STAYINTREND

L’ ICONESTESIA ® il nuovo strumento per esaltare il potenziale dell’immagine personale nella vita privata e nelle relazioni business

La redazione di Stay In Trend ha intervistato Marta Zangheri, mente creativa della nuovissima disciplina conosciuta col nome di Iconestesia ®. Marta ha intuito quanto l’espressività di un volto è capace di condizionare l’immagine di un individuo e le sue relazioni sociali e quanto sia importante poter lavorare su questo aspetto.
L’Iconestesia ® classifica i volti umani in impatti, sulla base di fattori espressivi e fisionomici e fornisce delle linee guida che consentono di valorizzare l’immagine di una persona esaltandone le proprie caratteristiche e valori espressivi.

Mamma di due figli, dopo una lunga esperienza come medico veterinario a Pisa, si è avvicinata al mondo dell’armocromia. Da qui ha creato una disciplina totalmente nuova di consulenza di immagine.

Marta Zangheri

Buongiorno Marta, raccontaci qualcosa di te…

Ho fatto degli studi scientifici, però ho sempre coltivato fino dall’adolescenza una passione per l’estetica vista come strumento per potenziare la propria immagine, controllare come viene percepita all’esterno e gestire le reazioni che provoca nelle persone. 10 anni fa, scoprendo l’armocromia ho avuto lo spunto di capire che potevo apportare un contributo importante e innovativo a questo settore. C’era un gap da colmare, infatti spesso accade che si scelga di valorizzare allo stesso modo persone che condividono una stessa stagione cromatica, ma troppo diverse fra loro.

Raccontaci qualcosa sulla tua professione e come sei riuscita a trasformarla nel lavoro dei tuoi sogni.

Sono una persona ordinata e metodica, e penso che anche la disciplina che ho creato mi rappresenti molto, volevo che fosse qualcosa di schematico e ripetibile, e da questo punto di vista forse lo studio scientifico mi ha aiutato.

Che cos’è l’Iconestesia ® e perché rende unica e personalizzata una consulenza d’immagine?

L’Iconestesia ® è  un nuovo metodo di analisi dell’immagine, e si affianca agli studi di immagine più tradizionali, come l’analisi del colore, delle forme e dello stile.

Come dicevamo ’Iconestesia ®, classifica i volti umani in impatti sulla base di fattori espressivi e fisionomici proponendo un modello di valorizzazione specifico per ciascun impatto. E’ un modello di valorizzazione volto a portare l’immagine alla sua versione più funzionale, non soltanto per potenziare i vantaggi che quell’impatto può avere, ma anche per controllarne le possibili difficoltà sociali. E’ come se si introducesse un nuovo parametro di valutazione all’interno della consulenza d’immagine: insieme al colore, alla forma e allo stile c’è anche l’impatto. E’ qualcosa che caratterizza principalmente il viso ma vizia tutto ciò che indossiamo.

In sostanza, abbiamo volti ad alto impatto, che si traducono in grande forza espressiva, passando attraverso delle gradazioni intermedie, fino all’impatto più basso contraddistinto da dolcezza e ingenuità.

Per dolcezza e forza si intende qualcosa che viene smosso nell’osservatore, nel senso che soggetti appartenenti ad uno stesso impatto sono capaci di stimolare nell’osservatore lo stesso tipo di reazioni e ripercussioni sociali, creando nell’osservatore delle aspettative, questo può portare dei vantaggi o degli svantaggi sociali e lavorativi.  

Marta Zangheri

Possiamo fare degli esempi?

Come impatto alto mi piace sempre citare Meggy Maurer perché è l’esempio di uno dei due poli. Si potrebbe pensare erroneamente che l’Iconestesia ® sia legata ai colori della persona, e che chi ha un valore cromatico molto chiaro e morbido possa essere apparentemente più dolce di qualcuno con colori più scuri. In realtà l’Iconestesia ® non è legata alla stagione cromatica, e Meggy Maurer ne è l’esempio: un volto che nonostante sia chiarissimo ti comunica forza, energia, decisione, austerità, fierezza. Così come Armine Harutyunyan o Uma Thurman.

Jenna Ortega è invece un esempio di impatto basso, ha colori intensi e profondi, ma il viso dolcissimo, di una bambina. Kelsey Merritt è un altro esempio famoso con basso impatto

Meggy Maurer
Meggy Maurer - Credits Launchmetrics/Spotlight
Uma Thurman
Uma Thurman - Credits Launchmetrics/Spotlight
Jenna Ortega
Jenna Ortega - Credits Launchmetrics/Spotlight
Kelsey Merritt
Kelsey Merritt - Credits Launchmetrics/Spotlight

In che modo diffondi questa disciplina? 

Ho scritto un libro, tengo corsi di formazione per professionisti dell’immagine, ma anche per appassionati e faccio consulenze alla persona, in cui scelgo di combinare l’Iconestesia ® al percorso completo di consulenza d’immagine. Questo include le analisi tradizionali di armocromia e forme, ma il tutto rivisitato alla luce dell’Iconestesia ®. 

Cosa ami di più del tuo lavoro?

Quello che amo maggiormente  è la reazione di stupore positivo delle persone durante una consulenza. È come se finalmente riuscissero a spiegarsi il perchè di tante situazioni in cui magari non riuscivano a sentirsi a proprio agio con un taglio di capelli o un colore. C’è quasi un senso di catarsi. L’Iconestesia ® è una consulenza che parte dall’immagine, ma va a toccare tasti molto profondi, anche riguardo a difficoltà personali e del proprio vissuto. Quando la persona sente di essere riuscita ad interpretare questo aspetto e impara ad esserne padrona acquisisce un senso di controllo impareggiabile sull’esterno.

Marta Zangheri

Cosa ti aspetti/ti auguri nel futuro?

Portare l’iconestesia all’estero. Mi piacerebbe trovare delle collaboratrici prevalentemente in Francia, Spagna e Regno Unito. Il mio libro è già tradotto in inglese, e l’obiettivo è quello di farlo andare oltre confine. 

Un altro progetto nato da poco è un corso creato appositamente per i parrucchieri, che va molto più a fondo dell’argomento hairstyle. 

Quale è il TREND più cool della prossima stagione primavera-estate? E a chi lo consiglieresti e perché?

Mi piace molto la manica a palloncino perchè la trovo un elemento che da quel quid all’outfit e lo rende particolare. E’ anche molto versatile in termini di comunicazione. Si può adattare moltissimo in base al tessuto, ai colori e alla struttura. Può andare da un mood più romantico ad uno più sensuale. Sulle passerelle ci sono look molto eclettici con la manica a palloncino. Anche il film Povere Creature ha dato il booster a questa manica. Si potrebbe consigliare principalmente ad un impatto ma è molto adattabile a tutti.

Mi piace molto anche il little white dress, il tubino bianco.