Un ‘best‘bestof’of’ della fashionfashionweekweek di NewNewYorkYork
WORDS BY STAYINTREND – foto copertina credits Launchmetrics/Spotlight
Le passerelle più belle a cui ispirarsi, tra i classici americani e i nuovi brand all’avanguardia
La New York Fashion Week ha dato il via alle sfilate delle collezioni primavera/estate 2025, e anche quest’anno non sono mancate le novità (il debutto americano di Off-White e Alaïa, per dirne alcune). In passerella, come ormai succede in tutte le capitali, hanno sfilato anche gli stilisti emergenti, tra cui Melitta Baumeister, vincitrice del CFDA/Vogue Fashion Fund 2023, ma anche Grace Ling, Kate Barton, Presley Oldham, Sebastien Ami. Assenti Peter Do, Thom Browne e Ludovic de Saint Sernin, da sempre associati agli show newyorkesi. Dagli Hemptons ai palazzi di downtown, ecco le più belle sfilate della moda made in Usa.
Il classico americano di Tommy Hilfiger
Tommy Hilfiger ha sfilato sullo Staten Island Ferry – il traghetto che collegava Manhattan a Staten Island. Il suo prêt-à-porter ha celebrato tutti i motivi iconici del brand e della moda americana (tra flag e riferimenti stilistici a luoghi iconici). In passerella uno stile casual chic fatto di abbinamenti mariniere, stile preppy e college, ma anche eleganti abiti bianchi sempre con quel tocco sporty chic dato – per esempio – dal top a canottiera. Per tutti i giorni tantissime maglie a righe, giacche varsity e bermuda.
Il guardaroba chic di Carolina Herrera
Per le uptown girls (le signore bene di New York) Carolina Herrera è tra i brand favoriti. Il loro guardaroba è fatto di look con abiti a corolla, colori brillanti, maxi-shirts da portare sopra i pantaloncini, abitini pied de poule, chemisier, pantaloni Capri. Per la sera gli abiti hanno volumi esagerati, per un vero effetto wow.
Nostalgico Coach anni Duemila
Anche Coach è uno degli storici marchi della moda americana, che qui ripercorre i must have degli anni Duemila. Quindi felpe e T-shirt disegnate, il chiodo (immancabile nel guardaroba di ogni teenager), e blazer oversize da portare con pantaloni comodi, poi trench e un onnipresente cappellino da baseball. Da copiare la stringata da portare con il maxi-calzettone per evocare anche i classici film americani dell’epoca.
Sportive ma griffate da Tory Burch
Da Tory Burch trionfa uno stile sporty-chic, con tantissimi tank top olimpionici e joggers, ma anche eleganti gonne in chiffon. Resta un brand classico per le sportive, che non vogliono rinunciare allo stile.
Ispirazione Mediterraneo per Michael Kors
Michael Kors continua la sua ascesa proponendo collezioni che mettono d’accordo tanti gusti diversi, quindi questa volta punta su rafia, pizzo, anni Cinquanta, applicazioni floreali e casual. In realtà ad ispirare il designer americano è il Mediterraneo, quindi Capri, Procida, Ischia e Stromboli. Nasce così una collezione portabilissima, con pezzi adatti a ogni occasione, glamour e giusta per il giorno così come per la sera.
Lo stile classico americano di Ralph Lauren
Ralph Lauren ha portato tutti i suoi ospiti negli Hamptons, con una sfilata da 104 look che celebra il meglio dello stile americano, quindi accenti sportivi, un tocco western, glamour delle uptown girls e stile mariniere. Quindi bellissime gonne con pailettes e cristalli, abito con maglia-polo, pantalone sartoriale, pull con la bandiera americana. Per la sera ci sono bellissime gonne plissé e blazer decorati con i cristalli.
Gli abiti-scultura di Alaïa
Alaïa (firmato da Pieter Mulier) ha sfilata sulla scala del Guggenheim progettata da Frank Lloyd Wright: una bellissima ed esclusiva collezione di abiti fluttuanti, pellicce in maglia color salmone, abiti-scultura, cappotti e cappe. E’ un tributo alla prima passerella di Azzedine Alaïa, che fu proprio a New York, da Bergdorf Goodman nel 1982.