Il debutto di Anderson da Dior

Il debutto di Anderson da Dior

WORDS BY STAYINTREND – Foto di copertina Dior Pe 2026 – Credits Launchmetrics/Spotlight
Questo pezzo è stato scritto da un professionista e senza il supporto dell’IA

Grandi applausi per la prima sfilata del giovane designer

Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight

Probabilmente il debutto più atteso della Settimana della Moda di Parigi: è la sfilata di Dior, con la prima collezione prêt-à-porter femminile disegnata dallo stilista irlandese Jonathan Anderson, che dirige pure l’uomo e l’alta moda.
La location scelta è il Ja
rdin des Tuileries, il grande giardino pubblico nel centro di Parigi, dove anche altri designers hanno sfilato in passato creando set molto scenografici.

Un debutto non facile, dovendo prendere le redini del marchio dopo la stilista italiana Maria Grazia Chiuri, amatissima da Vip e consumatrici.

I must della collezione del nuovo Dior by Anderson

Il designer, che è stato applaudissimo, ha puntato sulla rivisitazione dei classici cappotti Dior, i tailleur, le lunghe mantelle.
In molti hanno parlato della rivisitazione dell’iconico ‘new look’ ideato da Monsieur Dior nel 1947. Fatto sta che il giovane designer inglese ha riscosso una grande successo della critica, soprattuto con la nuova versione della Bar Jacket, simbolo del New Look e pezzo immancabile in ogni collezione del brand.
C’è poi l’abito Tourbillon del 1957, con plissé e fiocchi annodati, ma anche le gonne Delft del 1948, reinterpretate in minigonne. 

Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight

La collezione Dior primavera-estate 2026 di Anderson nei dettagli

Tra i pezzi più fotografati c’è l’abito a campana in crinolina bianca (il Tourbillon), con due fiocchi ton sur ton (proposto anche in nero e ceruleo).
Con questo look il designer ha dato il via allo show, una collezione di abiti che sono una rivisitazione di alcuni celebri abiti di Dior, come il vestito ‘Junon’ del 1949.

Tra le giacche, Anderson ha proposto diverse rivisitazioni della Bar jacket, iconica giacca ideata da Monsieur Dior, pensata con nuove lunghezze e volumi. Già tra i must-have le minigonne in denim e i jeans, gli abiti da sera e le mantelle e cappe. Dal guardaroba uomo arrivano i maxi papillon così come i maxi bermuda in stile origami.  

Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight

Le anticipazioni indossate dalle celebrities

Si parla quindi di un mix tra l’heritage di Dior e il  linguaggio stilistico, a tratti surrealista, tipico del designer, visto spesso da Loewe. Un mood che però era già stato anticipato prima dello show. Merito, o colpa,  delle tante celebrities che hanno indossato un anteprima la collezione Dior primavera/estate 2026, tra cui anche Charlize Theron, Alba Rohrwacher, Anya Taylor-Joy. 

Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight

Il documentario in omaggio a Dior

“Osi entrare… nella Maison Dior?”. Con queste parole prende il via il documentario firmato da Adam Curtis che ha introdotto la sfilata, proiettato sopra un set firmato da Luca Guadagnino. Qui un montaggio con sfilate d’archivio e frame di film Anderson ha voluto mostrare il suo personale omaggio ai predecessori – Dior, Galliano, Maria Grazia Chiuri. Ora tutti attendono le secondo prove di Anderson.

Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight
Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight
Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight
Dior PE 2026 Photocredits Launchmetrics / Spotlight