Todd Snyder A/I 24/25 - Credits Launchmetrics/Spotlight

ToddTodd Snyder,Snyder, il GentlemanGentleman a PittiPitti ImmagineImmagine UomoUomo

SCRITTO DA ALESSIA VILIGIARDI E GINEVRA FALCIANI – Foto copertina credits Launchmetrics/Spotlight 

Dopo 4 anni di assenza lo stilista torna in passerella a Pitti Immagine Uomo 105, presentando la collezione Autunno/Inverno 24/25

Ieri 9 gennaio si è tenuta la prima sfilata del protagonista del Designer Showcase di Pitti Uomo 105, Todd Snyder. Alla Stazione Leopolda di Firenze sono stati presentati in totale 81 look: 50 dalla collezione dell’omonimo stilista e 31 dalla sua collaborazione con Woolrich.

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La prima parte della sfilata si concentra sulla presentazione della collezione “Black Label”, che inaugura il suo ruolo di Direttore Creativo di Woolrich. La linea ripercorre i 190 anni del brand, con una rivisitazione di alcuni classici: la camicia a quadri Buffalo aggiornata in cashmere e l’Arctic Parka indossato dall’ammiraglio Richard E.Byrd, che guidò le prime missioni scientifiche in Antartide. Il resto è un mix tra gli innovativi tessuti tecnici di Woolrich e decorazioni sartoriali.

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Da quando ha lanciato il suo brand, ormai ben tredici anni fa, Todd Snyder ha progettato versioni di lusso dei pezzi iconici del guardaroba maschile.
“Spesso iniziavo con una silhouette vintage di Savile Row, Old Hollywood o abbigliamento da campo e poi pensavo a come renderla rilevante con un materiale sobrio ma lussuoso” – spiega lo stilista.

Ed è così che la collezione “The Modernist”, nella seconda parte dello show, è una versione moderna del “British Drape”, inventato da Frederick Scholte, il sarto del Duca di Windsor. Proporzioni over con cappotti in lana, completi di velluto e bermuda verde militare, tanti i capi che riscoprono la vera eleganza del gentleman contemporaneo. Inoltre dopo aver collaborato con il museo MET, lo stilista ha riproposto sulle camicie alcune immagini realizzate da Van Gogh nei suoi dipinti.

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